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Le teleassemblee condominiali in videoconferenza, per avviare il complesso iter procedurale del Superbonus: una criticità, quella del mancato svolgimento delle assemblee condominiali a causa delle restrizioni dei dpcm, che sta venendo a galla in queste ultime settimane e che tocca il nervo scoperto dei collegamenti da remoto durante la pandemia da coronavirus.

La digitalizzazione delle assemblee condominiali è l’unica strada da seguire: incontri online, videoconferenze e meeting su piattaforme specializzate, che possano risolvere l’empasse che si è venuto a creare nel 2020 e che rischia di bloccare le richieste di detrazioni fiscali previste nel Decreto Rilancio per gli interventi condominiali di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico.

In tal senso, l’ultimo dpcm del 14 gennaio scorso ha finalmente chiarito con l’aggiornamento delle FAQ (domanda a risposta) che “è fortemente consigliato svolgere la riunione dell’assemblea (condominiale, ndr) in modalità a distanza”, dunque in videoconferenza. Mentre, “laddove ciò non sia possibile, per lo svolgimento in presenza occorre rispettare le disposizioni in materia di distanziamento sociale e uso dei dispositivi di protezione individuale”.

Poco avvezzi ad utilizzare Internet come sistema di comunicazione e, più in generale, a digiuno di quelle che sono le piattaforme per le videoconferenze o i meeting online, gli amministratori di condominio temono che l’assenza di linee guida da parte del Governo possa complicare tutte le operazioni per i bonus fiscali previsti per gli edifici privati, a cominciare dal Superbonus e dalla proroga della maxi-detrazione.

Delibere condominiali per avviare l’iter di detrazione: la possibilità offerta dalle videoconferenze

Come evidenziato in un articolo pubblicato sul portale condominioweb.com, occorre infatti una specifica delibera condominiale, approvata dall’assemblea dei condòmini, per avviare l’iter del Superbonus. “Un’operazione difficile da organizzare persino da remoto, nell’Italia senza banda larga e con una popolazione spesso poco avvezza ad utilizzare l’online”. L’allarme viene evidenziato nell’articolo redatto a seguito del convegno online, che si è tenuto nel dicembre, dal titolo “Il Condominio nell’Italia di oggi”, organizzato dalla Consulta Nazionale delle Associazioni di Amministratori di condominio.

La richiesta di linee chiare per le teleassemblee condominiali è stata esaudita, con un emendamento alla Legge di Bilancio, che proroga il Superbonus al 2022. Restano però i nodi sulle modalità e sui tempi concessi per lo svolgimento delle assemblee condominiali online, che per via delle restrizioni e del mancato adeguamento tecnologico alle modalità da remoto rischiano di saltare.

Che cos’è il superbonus per i condomini?

Il decreto Rilancio ha introdotto nuove disposizioni che disciplinano la detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 a fronte di specifici interventi finalizzati alla efficienza energetica di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici nonché delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Con la circolare n. 30/E del 22 dicembre 2020, l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti sul superbonus per i condomini. Il documento di prassi approfondisce diverse tematiche sulla detrazione per interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico degli edifici prevista dall’art. 119 del decreto Rilancio.

Assemblee di condominio e le criticità di svolgimento

Le maggiori difficoltà riguardano lo svolgimento in modalità online, con le teleassemblee condominiali. L’innovazione tecnologica è l’unica strada da percorrere nell’epoca del Covid, anche se l’avvocato Federica Sorrentino dell’Aiac, durante l’incontro online “Il Condominio nell’Italia di oggi” ha lanciato il monito: “C’è ancora molta strada da fare. Oggi comincia a consolidarsi l’utilizzo delle bacheche condominiali online, ma la Rete è ancora un problema per molti, sul quale le norme, finora, non ci hanno aiutato. Si pensi, ad esempio, alle diverse piattaforme web utilizzate. Ecco perché è urgente che gli amministratori contino su linee guida chiare, che ci consentano di organizzare senza problemi le teleassemblee”.

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I tentativi falliti per le teleassemblee condominiali riguardano lo scarso utilizzo di piattaforme idonee atte a consentire le assemblee condominiali da remoto. Inizialmente, la normativa dello scorso marzo 2020 prevedeva che, per qualsiasi tipo di deliberazione e senza alcuna limitazione, sarebbe stata sempre consentita la convocazione dell’assemblea condominiale alla quale i condomini avrebbero potuto partecipare anche mediante mezzi di telecomunicazione. 

A tal fine l’amministratore avrebbe potuto predisporre idoneo sistema elettronico volto a consentire:

  • la corretta identificazione di ogni singolo partecipante all’assemblea; 
  • l’opportunità per tutti i partecipanti di prendere la parola ed intervenire; 
  • la possibilità di esprimere il proprio voto o di astenersi; 
  • la possibilità di registrare l’assemblea, nel suo intero svolgimento;

a tal fine, il segretario nominato dall’assemblea avrebbe dovuto provvedere alla contestuale stesura del verbale, da inviare in via telematica per conoscenza, a tutti i condomini.

Videoconferenze e piattaforme per le eassemblee: quali scegliere

Indicazioni evase perché le piattaforme online individuate, il più delle volte, non consentono la possibilità di tutti i condòmini partecipanti a poter interagire correttamente, come previsto dalle linee guida. Dinanzi alle ultime indicazioni delle FAQ del Governo, è sempre più necessario individuare piattaforme online adatte per lo svolgimento delle assemblee condominiali online, in modalità videoconferenza, che possano garantire l’interattività dei partecipanti.

Una delle migliori piattaforme per le videoconferenze online particolarmente indicata a tale scopo, è GoToRoom, hardware per sale virtuali e videoconferenze proposto da OurVision.  Si tratta di un programma che si sincronizza con le soluzioni Microsoft (Exchange e Office 365) o Google Calendar per tenere sempre aggiornata la disponibilità della sala e consentire la partecipazione con un solo clic. GoToRoom sfrutta le potenzialità di un altro programma, GoToMeeting, che permette di poter ospitare ad ogni videoconferenza condominiale fino a 250 partecipanti, con 25 webcam simultanee, ed un’area di interscambio virtuale in cui è possibile interagire per votazioni e scambio file. Le teleassemblee, cui possono prendere parola e intervenire tutti i partecipanti, possono essere registrate.

Per saperne di più, è possibile consultare questo link