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In una situazione come quella che stiamo vivendo, smart working e Dad (acronimo di didattica a distanza) vengono promossi da più della metà degli intervistati nei sondaggi commissionati in piena emergenza coronavirus. Se però vengono evidenziate la sicurezza e la comodità di potersi collegare con qualsiasi device ed in qualsiasi momento, vengono anche sottolineate le problematiche relative a piattaforme non all’altezza e una carenza della rete Internet.

Sono le fotografie scattate da tre ricerche presentate negli ultimi giorni nelle quali viene tratteggiato un quadro in chiaroscuro, dove da una parte si evidenziano i vantaggi di smart working, Dad e formazione online, mentre dall’altro si sottolineano le carenze tecnologiche di cui ancora soffre, in particolar modo, la PA (pubblica amministrazione).

Dad: due terzi degli insegnanti favorevoli. “Ma migliorare tecnologie”

Il giudizio tutto sommato è da considerarsi positivo. La questioni che in questi giorni tiene maggiormente banco è quella della didattica a distanza (Dad). Per due terzi degli insegnanti italiani intervistati dall’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche, resta la migliore soluzione fino alla fine dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

smart working dad
Smart working e Dad, gli italiani approvano le modalità online

Nel report, dal titolo “La scuola in transizione: la prospettiva del corpo docente in tempo di Covid-19”, presentato lo scorso 7 gennaio, viene evidenziato che più della metà degli intervistati sono favorevoli ad una formazione online attraverso piattaforme per l’e-learning. Ma, al tempo stesso, considerano gravi o comunque penalizzanti le carenze tecnologiche che hanno contribuito a elevare il fattore di stress dei docenti.

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Secondo il report, la necessità di avere una connessione stabile per portare a termine efficacemente l’attività di didattica online ha incoraggiato molti docenti ad attivare nuove tipologie di accesso alla rete più performanti: se prima del lockdown solo il 48,5% dei maestri e professori aveva un collegamento con la fibra ora si è passati a un 63,1%.

Anche lo smart working aziendale piace agli italiani: l’80% degli intervistati è favorevole

La categoria dei docenti è favorevole allo smart working per la dad, dunque. Ma anche i dipendenti privati considerano questa modalità efficiente, ed in questo caso il giudizio espresso è plebiscitario. A rivelarlo, è un sondaggio recente di IZI, con il supporto di Comin & Partners: l’80% degli italiani in smart working – si legge nel rapporto – considera positivamente questa modalità. Il 57% sarebbe disponibile a una formula di lavoro agile parziale, mentre una significativa percentuale di italiani (il 37%) sarebbe anche disposto a rinunciare a parte del proprio stipendio pur di continuare a lavorare dalla propria abitazione. Dalla lettura dei dati emergono due fattori preponderanti giudicati positivamente dagli italiani: il comfort ed il risparmio sia in termini di costi per gli spostamenti, sia in termini di tempo.

Smart working è libertà: vizi e virtù del lavoro agile

La parola smart working è divenuta anzitutto sinonimo di libertà. Chi lavora tra le mura domestiche confessa vizi e virtù di questa modalità nuova, denominata non a caso lavoro agile. C’è chi ammette che in smart working lavora senza vestiti  (il 6% degli intervistati in una indagine condotta da Kapersky) e chi invece ha riscoperto il piacere di starsene sul divano collegato a Netflix, per gustarsi le serie preferite. La pennichella dopo pranzo è un altro dei lussi concessi dallo smart working. Insomma, una goduria.

Cosa manca per raggiungere la perfezione? Anche in questo caso, a fare la differenza sarebbero le piattaforme online per il lavoro a distanza. Webinar, call, web conference e meeting online richiedono sistemi performanti, in grado di garantire un numero di partecipanti ed una sicurezza elevata in termini di privacy. Ecco perché in molti si chiedono quali siano le migliori piattaforme per lo smart working e sempre più aziende cercano di far crescere in tasso qualitativo delle connessioni per il lavoro a distanza.

Tra le offerte presenti nel mare magnum di Internet, quelle di OurVision risultano le più efficienti: grazie alla partnership con l’azienda italiana LogMein, riesce a garantire soluzioni efficienti e altamente tecnologiche nella transizione digitale per aziende, liberi professionisti e Pubblica Amministrazione. La comunicazione, la sicurezza e il supporto da remoto sono solo alcuni dei punti di forza offerti dalle piattaforme per lo smart working di OurVision.

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