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Lavorare in smart working ha portato nelle casse dei dipendenti una retribuzione più alta del 6 per cento. La modalità lavoro agile, soprattutto nel settore privato, ha aumentato la produzione e la qualità. Dalla stima che viene evidenziata nei dati appena pubblicati dalla Banca di Italia, appare un aumento della produttività pari a circa due ore in più rispetto aI periodo precedente la pandemia da Covid-19.

Il lavoro intelligente è anche questo: meno spostamenti, più velocità, risparmio e soprattutto guadagno, sia per le aziende che per i dipendenti. La consacrazione dello smart working si è avuta a partire dal mese di marzo del 2020, causa lockdown e restrizioni per arginare l’emergenza epidemiologica da coronavirus in tutta Italia.

Ora però arrivano i primi studi sulle ricadute dello smart working nella pubblica amministrazione e nelle aziende private, e a fornirli è Bankitalia in una serie di studi dedicati al trend del lavoro da remoto esploso negli ultimi dieci mesi.

Il prolungamento dell’orario di lavoro e il conseguenziale miglioramento delle performance professionali sono alla base del guadagno netto da parte dei dipendenti in smart working. Nei mesi di pandemia, stando all’analisi di Banca d’Italia, i lavoratori che hanno usufruito della modalità di lavoro agile hanno goduto di una retribuzione più alta del 6 per cento rispetto a chi non lo era.

Lavorare in smart working come antidoto contro la cassa integrazione

Le ricadute positive del lavorare in smart working non riguardando soltanto la produttività attraverso l’utilizzo di strumenti digitali quali device dotati di videocamera e microfono. I software per lo smart working sono stati in grado di preservare anche posti di lavoro. Infatti, il lavoro agile viene consacrato come un antidoto contro la cassa integrazione, che difende lo stipendio perché garantisce maggiori ore lavorate e limita il rischio di perdita del posto (6 per cento, in media due alla settimana).

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Con lo smart working da pandemia, la possibilità di esser messi in cassa integrazione è diminuita di circa 10 punti percentuali. La probabilità di cercare un altro lavoro, invece, di 2,3 punti percentuali. Quella percepita di perdere il lavoro attuale entro 6 mesi, di 3 punti percentuali. Insomma, il lavoro agile ha dato per i ricercatori “benefici sia privati (ad esempio, una minore probabilità percepita di perdere il lavoro), sia, probabilmente, collettivi”, visto che meno cassa integrazione significa minor costo per le finanze pubbliche.

Smart working promosso, ma Bankitalia avverte: “Migliorare la qualità”

La proroga del lavoro intelligente è ormai cosa fatta. Lo smart working nelle pa è già stato prorogato al 31 gennaio 2021, per via dello stato d’emergenza che è stato ratificato lo scorso 4 gennaio.

Una modalità, quella del lavoro agile, con cui gli italiani dovranno convivere ancora a lungo. Anche se la Banca d’Italia avverte che le tematiche su cui dovranno maggiormente concentrarsi enti pubblici e private, aziende comprese, riguardano la qualità dello smart working.

Le difficoltà di tipo sociale riguardano la fatica di conciliare lo smart working con il resto della vita, la sua qualificazione effettivamente come passo avanti per rendere migliore la prestazione e la vita dei dipendenti, piuttosto che un semplice trasferimento del computer dal desk dell’ufficio al tavolo del soggiorno.

Al centro del dibattito restano anche i software per lo smart working e gli strumenti adoperati (come ad esempio i video in smart working, l’audio, la cybersicurezza e i materiali reperibili online).

Lavorare in smart working comporterà anche un miglioramento delle condizioni sociali e tecnologiche. Per questo motivo vengono consigliate piattaforme per lo smart working adeguate, che possano offrire servizi sicuri e facili per agevolare i dipendenti in modalità lavoro agile. Tra le migliori soluzioni per il lavoro da remoto, OurVision offre – in collaborazione con LogMeIn – alcuni strumenti avanzati ed efficienti per le aziende moderne. Videoconferenze, webinar, meeting online, formazione, protezione degli accessi, assistenza da remoto, tutto quello che serve per migliorare la produttività in smart working e massimizzare i costi.   

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